ARTEJEANS
Lo stretto rapporto tra Genova, l’arte e il jeans affonda le sue radici in una tradizione antica. La nostra storia inizia nel XVI secolo con i magnifici “Teli della Passione” custoditi nel Museo Diocesano, prosegue attraverso le statuine del presepe vestite di jeans del ‘700 della scuola del Maragliano, e arriva al 2021 con 36 opere (oggi 48) donate alla città dai migliori artisti italiani attraverso il progetto ArteJeans di Ursula Casamonti e Francesca Centurione Boschieri.
Queste bellissime opere, che condividono la memoria e il futuro di un tessuto simbolico dell’orgoglio genovese, saranno ospitate nella sede del Museo Jeans al Metelino, uno storico edificio portuale.
Da sempre intramontabile, indossato da tutti e simbolo di libertà e cambiamento sociale, il jeans si propone oggi come punto di partenza per ripensare il rapporto tra un capo di abbigliamento iconico e i linguaggi e le espressioni artistiche che si sono ispirati al suo successo. Per questo motivo Genova ospiterà un museo internazionale unico nel suo genere, grazie alla collaborazione con Candiani Denim e Martinelli Luci.
L’edificio del Metelino (che collega la Darsena, dove i jeans venivano stoccati prima di essere caricati nelle stive delle navi, e il centro storico) ospiterà la sezione di arte contemporanea, nuovo primo nucleo del futuro Museo diffuso del Jeans.
Il Museo del Jeans crescerà di anno in anno, di edizione in edizione, con nuovi contributi e donazioni che saranno ospitati in diverse sedi lungo la Via del Jeans.
La storia del telo blu di Genova si intesse ancor piú profondamente e lontano nel tempo con la storia della Città: materia dura, forte, resistente, il Jeans sopravvive all’uso comune, industriale, che se ne fa secondo bisogno: ne è forgiato.
Si offre, anche, all’arte, agli artisti, condottieri dell’immaginario: lo elevano, lo trasformano, lo fanno diventare poesia. Componimenti in forma di trame iconiche, piccoli racconti da impunturare con filamenti pittorici che si stagliano sulla superficie, assemblage di materie che il Jeans sutura e supporta, ampi squarci e piccole fenditure sapientemente dati. E poi il metallo e la pietra, i fili colorati e la injection painting, la serigrafia e l’oro puro, la combustione, la tempera, l’olio, gli acrilici che si imbevono nel supporto: tutto quanto può ancora accadere, nel e con il blue Jeans.
Possiamo solo immaginare, nell’ultimo triennio, cosa abbiano pensato, sentito, immaginato gli artisti ai quali noi dell’Associazione Artejeans abbiamo donato un “pezzo di blu”, chiedendo di farci ciò che avrebbero voluto, per restituirlo alla Città di Genova in forma di opera d’arte.
Out of the Blue. Ogni volta, qualcosa d’insospettabile, di inatteso, eppure di così famigliare, ne è uscito: un dipinto, una scultura, un’installazione.
Artejeans è giunto alla sua terza edizione.
Ogni anno, una selezione di artisti internazionali, afferenti a linguaggi diversi, di culture geografiche anche distanti, hanno risposto con il loro fare, con il loro immaginare, a un desiderio: dare alla Città di Genova una raccolta di opere d’arte che abbiano il Jeans, il telo blu di Genova appunto, quale materiale d’elezione, e ancor prima di ispirazione.
La collezione di opere di Artejeans non vuole essere un diktat linguistico, né obbedire pedissequamente ad una sola direzione stilistica; abbiamo voluto che ciascun artista potesse esprimersi liberamente, come si è liberi nell’indossare un blue Jeans. Ogni opera diventa così un abito, nel senso etimologico del termine: habitus, luogo da abitare con il proprio sentire, secondo la propria necessità, assecondando il proprio linguaggio.
Ci auguriamo che la collezione di Artejeans sia un modo per ricordarci che siamo ciascuno intessuto nella storia dell’altro.
Gli artisti sanno, sempre, ricordarlo e farcelo vedere.
14 nuove opere sono protagoniste della mostra “ArteJeans 2023. Il filo blu dell’arte contemporanea” (5 ottobre – 5 novembre 2023) con la quale giunge alla terza edizione il progetto unico e innovativo di ArteJeans volto a presentare al pubblico le opere donate alla città di Genova da artisti italiani e internazionali, eseguite con l’utilizzo di tessuto jeans.
Questi gli artisti selezionati dal Comitato scientifico di ArteJeans: Akelo (Andrea Cagnetti), Marco Casentini, Sonia Costantini, Marcello De Angelis, Luca Giacobbe, Paolo Iacchetti, Franco Ionda, Rae Martini, Albano Morandi, Paolo Radi, Alfredo Rapetti Mogol, Carlo Rea, Gioacchino Pontrelli, Helidon Xhixha.
Le loro opere sono al centro della nuova esposizione, con un allestimento curato da Ursula Casamonti con Ilaria Bignotti, che ripropone anche le altre opere già presentate nelle due edizioni precedenti, per un totale di 49 lavori oggi parte delle Collezioni Civiche.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione ArteJeans e seguita da un comitato critico composto da Ilaria Bignotti e Luciano Caprile, ed è stata fortemente voluta e facilitata da Ursula Casamonti e Francesca Centurione Scotto-Boschieri. Prende vita grazie al supporto della rete degli Ambasciatori di Genova nel Mondo congiuntamente al Comune di Genova.
- opere 2020-2022
- 2023
- 2022
- 2021
- 2020
ARTISTI
Akelo, Simone Berti, Alberto Biasi, Tomaso Binga, Henrik Blomqvist, Enzo Cacciola, Pierluigi Calignano, Letizia Cariello, Marco Casentini, Roberto Coda Zabetta, Sonia Costantini, Marcello de Angelis, Maurizio Donzelli, Ulrich Egger, Giovanni Gaggia, Luca Giacobbe, Goldschmied & Chiari, Riccardo Guarneri, Paolo Iacchetti, Franco Ionda, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Marco Lodola e Giovanna Fra, Claudia Losi, Rae Martini, Carolina Mazzolari, Albano Morandi, Ugo Nespolo, Giovanni Ozzola, Valentina Palazzari, Gioni David Parra, Francesca Pasquali, Gabriele Picco, Pino Pinelli, Fabrizio Plessi, Gianni Politi, Paolo Radi, Alfredo Rapetti Mogol, Carlo Rea, Laura Renna, Gioacchino Pontrelli, Marta Spagnoli, Vedovamazzei, Serena Vestrucci, Cesare Viel, Helidon Xhixha, Gianfranco Zappettini.
CURATORI
Ilaria Bignotti, Luciano Caprile, Laura Garbarino.